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LEGAMI FAMILIARI: QUANDO TOSSICI E QUANDO SANI ?

  • published on14, feb, 2021
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LEGAMI FAMILIARI: QUANDO TOSSICI E QUANDO SANI?

La sacralità della famiglia, valore fondamentale nella vita di ciascuno. Una valore indissolubile che mai dovrebbe essere messo in discussione.
La famiglia dovrebbe essere proprio questo, un nido, un porto sicuro in cui riposarsi e rigenerarsi quando il mare della vita è in tempesta.
Eppure non sempre è così. Non tutte le famiglie nella pratica possono essere chiamate tali. Molto spesso purtroppo succede l’ esatto opposto, si tende a fuggire dalla propria famiglia, concentrandosi sempre più su altri legami con cui si cerca di colmare certi vuoti. Questo perché?
Perché molte famiglie purtroppo contengono componenti che si potrebbero definire “tossici”. Componenti teoricamente fondamentali, ma che poi nella pratica inducono solo sofferenza e delusioni.
Non dovrebbe mai, e dico mai, essere giusto allontanare un fratello o una sorella. Sono i nostri primi amici dell’ infanzia e dovrebbero essere gli ultimi indispensabili amici della vita. Un fratello o una sorella sono parti di noi che camminano nel mondo. I nostri complici più fedeli. Purtroppo non sempre va così. Non tutti i fratelli e sorelle sono degni di essere considerati tali. Esistono legami già fragili dall’ infanzia. Legami fatti da gelosie, invidie e rancori con radici profonde. Sentimenti terribili che prima o poi, in età adulta, vengono a galla, corrodendo equilibri già flebili.
È giusto allontanare un genitore dalla propria vita?
Un genitore rappresenta le radici da cui parte la vita di una persona. Tutto ciò che in principio abbiamo imparato:
la nostra visione del mondo,
il nostro relazionarci con le persone,
il rispetto verso noi stessi e verso gli altri,
viene tutto da loro.
Chi siamo oggi dipende molto da chi siamo stati cresciuti.
Un padre dovrebbe essere il nostro “albero maestro”. Un punto saldo, rigido ma benevolo insieme, che indichi la via giusta da seguire. Una madre dovrebbe capire i reali bisogni dei figli, dare loro certezza che saremo con loro, pronte e presenti, l’ abbraccio stretto ed il conforto nei momenti difficili. I genitori in sostanza dovrebbero allevare i loro figli affinché siano liberi e non schiavi delle nostre paure. Questa è la più grande sfida e la missione principale.
Quando impariamo noi genitori ad essere “inutili”, ci trasformiamo in un porto sicuro, dove possono attraccare tutte le volte che i figli lo vorranno.
Purtroppo non sempre i genitori agiscono ed operano per il bene dei propri figli, senza rendersene conto, perché?
Semplicemente perché hanno “ereditato” a livello transgenerazionale lo stesso stile educativo a loro volta dai propri genitori. Molti figli, in questo modo, pur di continuare ad onorare queste due figure importanti della loro vita, continuano a sopportare, arrivando a somatizzare molti disagi psicologici, quali ansia, attacchi di panico, dipendenze di vario genere, disagi che sono alla base di molte malattie organiche (malattie autoimmuni).
In famiglie tossiche purtroppo si instaurano legami disfunzionali in cui il senso di colpa regna sovrano. Spesso è proprio sul senso di colpa che alcuni genitori, senza rendersene conto, fanno leva per continuare a tenere il proprio figlio sotto il loro “tetto”.
Chi viene cresciuto da famiglie disfunzionali non potrà che essere una persona con una scarsa autostima. In una famiglia tossica inoltre non vi è una chiara distinzione dei ruoli, madri che sembrano figlie, figli che prevaricano sui genitori, figli che devono improvvisarsi genitori.
Allontanare un familiare può non essere giusto, ma è spesso NECESSARIO.

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